Il Principe (Titolo originale "De Principatibus, lett. "Riguardo i Principati") è un trattato di dottrina politica composto da Niccolò Machiavelli nel 1513 mentre si trovava a SantAndrea in Percussina, confinato in seguito al ritorno della casata Medici (1512), seguita ad unaccusa di aver partecipato alla congiura antimedicea di Pier Paolo Boscoli. Machiavelli dedicò lopera a Lorenzo II de Medici, figlio di Piero II de Medici, con la speranza di riacquistare lincarico di Segretario della Repubblica, e fu pubblicata postuma nel 1532. Si tratta senza dubbio della sua opera più rinomata, quella dalle cui massime (spesso superficialmente interpretate) sono nati il sostantivo "machiavellismo" e laggettivo "machiavellico".
La prima menzione di questa opera si ha nella Lettera a Francesco Vettori datata il 10 dicembre 1513 indirizzata allamico Francesco Vettori, in risposta ad una lettera di questultimo che raccontava la sua vita a Roma e che chiedeva notizie sulla vita che conduceva Machiavelli a SantAndrea. Questultimo rispondendo raccontandogli gli aspetti rozzi della vita in campagna e parlando anche dei suoi studi, dichiara di aver composto un "opuscolo" intitolato De principatibus.
È unopera non ascrivibile a un genere particolare in quanto non ha le caratteristiche di un vero e proprio trattato. Se ne è ipotizzata la natura di libriccino a carattere divulgativo.
Lintera opera fu composta nella seconda metà del 1513 allAlbergaccio, tranne la Dedica a Lorenzo de Medici e lultimo capitolo, composti pochi anni dopo. La prima edizione a stampa fu edita nel 1532.
Il Principe si compone di una Dedica e ventisei capitoli di varia lunghezza; lultimo capitolo consiste nellappello ai de Medici ad accettare le tesi espresse nel testo.